Selvaggio West

“You want the rainforest without the rain…”

Quando ti trovi in uno dei luoghi più piovosi della Terra,  dove alberi giganteschi e plurisecolari danno vita a una magnifica foresta pluviale che si affaccia sull’Oceano Pacifico, non puoi che convenire con questa riflessione.
Fu un professore americano a esternarla mentre chiacchierava con mio marito, nell’estate del 2008. Lo incrociammo una sera di luglio in una pizzeria di Ucluelet, deliziosa località della costa occidentale di Vancouver Island. Come noi era in vacanza in Canada, e non mostrava alcuna preoccupazione per la pioggia che quella sera cadeva copiosa, al contrario della maggior parte degli avventori.

Per fortuna il sole non fu una presenza sporadica nel nostro viaggio. Ci consentì di godere appieno di una natura incontaminata e di incontrare moltissimi animali.
La Pacific Rim National Park Reserve ospita una ricca fauna selvatica, tutelata da misure di conservazione efficaci. Da qualche anno avevo concluso gli studi universitari naturalistici, e visitare una terra così traboccante di biodiversità era per me un sogno.
L’emozione intensa e la sensazione di incredulità che provai nell’avvistare orsi neri, grizzlies, balene grigie, orche, delfini, lupi, cervi, aquile calve, sono ancora oggi impresse nella mente e nel cuore.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Un paio di mesi fa ho scoperto un albo che mi ha fatto rivivere quei momenti. Si tratta di West Coast Wild, scritto da Deborah Hodge e illustrato da Karen Reczuch, per Groundwood Books. La Hodge conosce intimamente la regione del Pacific Rim e ce la presenta attraverso un alfabeto naturale, in cui descrive ciò che i bambini possono osservare passeggiando lungo le spiagge, o tra i giganti della foresta pluviale.

A is for an ancient forest that towers over a long sandy beach…

Le illustrazioni sono da togliere il fiato.
Sfogliando le pagine, respiro nuovamente l’aria umida che bagna i grandi alberi, annuso l’odore che emana l’oceano nelle prime ore del mattino, sento il rumore delle pietre ribaltate da una femmina di grizzly, alla ricerca di granchi in un fiordo sperduto.

B is for bears that den in the rainforest…

L’autrice non può non dedicare una lettera alla pioggia, e sembra quasi dialogare con il professore saggio.

R is for rain that showers the coast and gives life to the forest and all of its creatures

Trovano spazio anche piccole creature come patelle, cirripedi e ricci di mare, tesori dell’oceano che la bassa marea svela agli occhi degli esploratori attenti, e che forniscono nutrimento a numerosi animali.

Z is for zone where land and sea meet. Every day, tides ebb and flow across the zone, revealing more ocean treasures for you to discover!

 

“Everything is one and all is interconnected” afferma il popolo dei Nuu-chah-nulth, che per migliaia di anni ha vissuto e prosperato nelle terre occidentali di Vancouver Island.
Un insegnamento che appartiene alle pagine di West Coast Wild, dove la selvaggia bellezza della natura ci racconta come sia ancora possibile, nonostante tutto, preservare la diversità della vita.

10 commenti Aggiungi il tuo

  1. Emanuela ha detto:

    Libri davvero rari da noi. Eppure con la natura che avremmo (molta l’abbiamo sciupata irrimediabilmente), sarebbero davvero importanti! Grazie Francesca!

    1. fracasa ha detto:

      Hai perfettamente ragione Emanuela, per questo motivo mi piace raccontare libri come West Coast Wild. La speranza è che prima o poi si inverta la rotta, anche per quanto riguarda la tutela della natura…

  2. Che meravigliosa esperienza! E che belle foto! Nel libro si percepisce la “piccolezza” dell’uomo di fronte alla maestosa natura, e la struttura dell’alfabeto sembra molto accattivante. Grazie!

    1. fracasa ha detto:

      Ci sentivamo proprio così Silvia, degli spettatori fortunati! Anche a me è piaciuto l’alfabeto naturale (Edoardo lo apprezza a sua volta), e mi ha suggerito molte idee…

  3. Scaffalebasso ha detto:

    L’idea dell’alfabeto è geniale!

    1. fracasa ha detto:

      Vero?! Questi canadesi 😉

  4. alessandra starace ha detto:

    Questo non è un libro è la natura che ti viene incontro e ti dice: “andiamo?” Grazie Francesca per avercelo fatto conoscere e aver condiviso i tuoi ricordi.

    1. fracasa ha detto:

      Sono felice di averlo fatto, e sempre più convinta che l’intreccio tra natura e libri sia sorprendente.

    1. fracasa ha detto:

      Questo libro lascia un segno Giuliana…

Scrivi una risposta a Emanuela Cancella risposta